Le Burraie: lungo i sentieri di Poggio Ripaghera
Le Burraie: lungo i sentieri di Poggio Ripaghera
Durata
N. Max Persone
Età Min.
Tipologia di Tour
Descrizione
Escursione lungo i sentieri dell’area naturale protetta di Poggio Ripaghera, nel comune di Pontassieve.
L’escursione si svolgerà presso l’ANPIL (Area Naturale Protetta d’Interesse Locale) Poggio Ripaghera – S. Brigida – Valle dell’Inferno. Quest’area protetta è stata istituita nel 1997 e si estende per circa 800 ettari sopra l’abitato di Santa Brigida, nel territorio del Comune di Pontassieve (FI). E’ inclusa nella rete delle aree protette regionali della Toscana assieme a parchi regionali, provinciali e riserve naturali. Compresa fra un’altitudine massima di 914 metri e una minima di 400, l’area presenta diverse specie vegetali e arboree e una ricchezza considerevole di fauna selvatica. In particolare il Cistus Laurifolius L. (fiore della Madonna) trova quì l’unica presenza in Italia.
All’interno dell’ANPIL si trovano il Santuario delle Madonna del Sasso (XV secolo), e diverse burraie. Le burraie sono piccoli edifici in pietra, privi di finestre, quasi sempre parzialmente interrati e con una caratteristica apertura per l’aria posta sopra la porta di ingresso. Usate soprattutto tra il 1750 e il 1950 circa, le burraie erano composte da uno o due ambienti, dove la fresca acqua proveniente da una vicina sorgente fluiva in vasche e vaschette per la manipolazione e conservazione del burro.
L’itinerario, con un percorso di circa 14km con difficoltà escursionistica, si svolge in un continuo susseguirsi di ambienti naturali diversi partendo da quota 400m fino ad arrivare a poco oltre 900m tocca numerosi luoghi dell’antica produzione casearia tipica di questa zona. E’ un’esperienza che ha modo ai partecipanti di riscoprire modi di vivere ormai abbandonati e lontani dalle nostre abitudini.
Le burraie sono piccoli edifici in pietra, privi di finestre, quasi sempre parzialmente interrati e con una caratteristica apertura per l’aria posta sopra la porta di ingresso. Usate soprattutto tra il 1750 e il 1950 circa, le burraie erano composte da uno o due ambienti, dove la fresca acqua proveniente da una vicina sorgente fluiva in vasche e vaschette per la manipolazione e conservazione del burro. Sul cammino dell’escursione ve ne sono tre: quella di Rocchetta, l’unica intorno alla quale si può camminare, quella di Peretola, rimasta attiva fino alla prima metà del secolo scorso ed infine quella di Fonterinalda.
Durante la giornata potrete inoltre gustare la bellezza e la varietà degli ambienti forestali di quest’area che presenta specie uniche in Italia, come per esempio la fioritura del Cisto Laurifolia nel suo unico habitat italiano, facendo letteralmente un salto indietro nel tempo rivivendo nei racconti gli antichi costumi dei casari e dei carbonari che hanno popolato questa zona fino al secolo scorso.
Dati Tecnici
Tipologia di Trek
Località
Livello di difficoltà
Tipo di percorso
Lunghezza
Dislivello
Porta tutto l’occorrente
- Zaino con pranzo al sacco
- Giacca impermeabile k-way o poncho
- Bastoncini da trekking (consigliati)
- Coprizaino
- Scarponi da trekking
- Felpa e pile di riserva
- Almeno 1,5L d'acqua
- Sovrapantaloni impermeabili